Capanne di Marcarolo [I] - Viaggio da una Vita

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La prima volta nel parco fu in auto e ci fermammo nei pressi della Cappelletta del Monte Tobbio per poi farci una camminata nei dintorni e ritornare poi indietro verso Voltaggio e già rimanemmo impressionati da un paesaggio lunare che avevamo solo visto in Svizzera ma ad altitudini intorno ai 2000 m.s.l.m. nei vari Passi Alpini; il giro più interessante, fatto sia in moto che in auto, è stato quello che salendo da Voltaggio, passa per la Cappelletta del Monte Tobbio, scende alla Baita del Rio Gorzente e risale fino ai Piani di Praglia per poi riscendere a Campomorone in provincia di Genova; molto probabilmente, lo spunto di iniziare ad intraprendere il discorso trekking e walking è partito da quella volta che ai Piani di Praglia, arrivati in auto, abbiamo parcheggiato e ci siamo inoltrati in un sentiero che, se portato a termine, avrebbe raggiunto il Lago Bruno ma non eravamo dotati di scarpe da trekking ed il fango le aveva ormai ricoperte completamente, quindi arrivati alla Pietra del Grano siamo tornati alla macchina ma con tanta voglia di esplorare i poco pubblicizzati appennini. Un altro bel giro ma fatto in moto era quello che giunti alla Frazione Capanne di Marcarolo, portava giù a Campo Ligure da dove poi, quel giorno, prendemmo l'autostrada a Masone per andarci a rilassare ad Arenzano. Ovviamente non si può parlare del Parco Capanne di Marcarolo senza citare il Sacrario dei Martiri della Benedicta, un luogo dove i Pullman giungono numerosi nei primi giorni di Aprile per ricordare la strage avvenuta nella seconda guerra mondiale. Ora è un luogo dove si vive una sensazione di pace ma tanta pace nel 1944 di sicuro non c'è stata. In tanti mi hanno consigliato come alternativa alle strette della Val Borbera le varie vasche che forma il Torrente Gorzente ma ancora non ho avuto voglia e modo di provarle; dopo aver perso la camminata sul sentiero che porta ai Laghi Bruno e Lungo organizzata dai Naturalisti di Stazzano, a causa della gita a Pralormo per Messer Tulipano, ci siamo rifatti con la Pietra Verde qualche anno dopo nonostante la sfortuna dell'aver trovato una giornata un pò nuvolosa.
Il percorso di Capanne di Carrega
mi affascina da sempre ma, a livello visivo, l'impatto che offre la strada tra Voltaggio e Campomorone non ha paragone nemmeno con l'altra che spesso percorro e che porta a Capanne di Cosola; la morfologia del terreno, il colore ferroso delle montagne e quel paesaggio lunare dimostrano come i Giovi facciano da spartiacque tra Appennini e Alpi anche se il confine convenzionale è stabilito sul Colle di Cadibona.

RICORDI BREVI:

MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria, Nissan Almera e Toyota Yaris; moto propria, Kawasaky ZR7; Bici.

COMUNI APPARTENENTI: Bosio (AL), Casaleggio Boiro (AL), Fraconalto (AL), Lerma (AL), Mornese (AL), Tagliolo M. (AL), Voltaggio (AL).
ALTITUDINE
: Min. Laghi Lavagnina 335 m.s.l.m. e Max. Monte delle Figne 1172 m.s.l.m.



 
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