Milano - Viaggio da una Vita

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Molte persone vorrebbero avere uno spazio infinito per parlare di Milano perchè per loro è "la città in assoluto" forse più importante di Roma e di altre città d'arte. Purtroppo io sono di parte e quindi anche un bambino capirebbe che Milano non è esattamente una città che metterò mai in una ipotetica top-ten ma nemmeno in una top-one-hundred o one-thousand. In passato, riferendomi a Lorenzo 1, è stata il riferimento per lo SMAU e pur non ricordandomi in che classe, l'ho visitata nel periodo scolastico; successivamente ricordo le fiere dell'Artigianato ed i vari concerti divisi tra il Forum di Assago, il Palasharp e la zona Fiera di Rho ma a livello di vera e propria esplorazione cittadina non avrei nulla da dire perchè è una città che inevitabilmente si conosce anche se non la si è mai visitata. Le TV sono in mano ad un Milanese che espone la sua città in qualunque momento della giornata su tutti i media e sui giornali. Gli adolescenti crescono con il mito di Milano e dell'anonima Via Montenapoleone ma dimenticano che nel raggio di 100Km ci sono Centri Storici decisamente più interessanti come Torino, Bergamo, Asti, Piacenza e Parma e pocò più in là Verona, Genova e Firenze. Appena mi son messo con Elisabetta abbiamo fatto un giretto in treno, giusto nella zona del Duomo, della Galleria Vittorio Emanuele II e del Castello Sforzesco di cui ricordo una numerosa colonia di gatti. Ho provato a farla diventare un riferimento per i miei acquisti musicali ma i prezzi erano decisamente più alti ed il mitico Matrix di Pavia mi è venuto incontro con una trentina di kilometri in meno. Un pò è paradossale il fatto che abbia portato, solo per un giretto veloce, i miei zii di Genova a Milano che non ci erano mai stati; per loro è stata un emozione indescrivibile, io quasi mi vergognavo all'idea di presentare la città che ritengo più brutta d'Italia a cittadini della città che ritengo più bella dopo Roma.
Purtroppo di San Siro
rimane una vista di sfuggita quando siamo andati a trovare un compagno di degenza di Villa Esperia al Don Gnocchi; mentre per quanto riguarda il concerto di Bon Jovi, non ho potuto assisterci a causa dell'incidente in moto del 2 giugno. La voglia di darle una possibilità di essere esplorata meglio mi è venuta in contemporanea alla richiesta di una coppia di amici di portarli a visitare il Duomo; in effetti nel giro di mezza giornata tra il Castello Sforzesco, tutto il Parco Sempione fino all'Arco della Pace ed i dintorni della Cattedrale abbiamo esplorato più che nei precedenti 33 anni questa poco amata città. Qualche punto acquisito in più è frutto anche di Chiese come San Babila, Santa Maria della Scala e San Gottardo in Corte e di quell'angolino che più di tutto mi ha colpito, tale Piazza dei Mercanti.

Anche per Milano, mi è venuta incontro la passione per la bici che mi ci ha fatto arrivare prima partendo da Voghera e dopo circa un anno da casa percorrendo l'alzaia del Naviglio Pavese fino alla Darsena; proprio questi exploit mi hanno dato alcuni spunti per ritornarci con Elisabetta, dedicandomi più attentamente all'elegante Naviglio Grande memore anche di un lavoro fatto nel periodo Eco-View; dopo anni di curiosità mi sono anche avvicinato alla famosa Via Gluck ormai inglobata nell'area metropolitana.

RICORDI BREVI
:


MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria: Nissan Almera, Toyota Yaris; Treno; Bici.
LUOGO
: Milano; 122 m.s.l.m.



 
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