Monte Ebro [I] - Viaggio da una Vita

Vai ai contenuti

Menu principale:

Varie > Trekking & Hiking > Piemonte





Un pò come per la città di Bologna, anche per il Monte Ebro ci sono state una serie di cause che mi hanno portato, diverse volte, ad arrivarci vicino ma mai a raggiungere quella che è la vetta più alta della Provincia di Alessandria.

La prima volta è stata dopo l'incidente in moto, partendo dalla Frazione Gioia di Caldirola e seguendo le indicazioni per il Rifugio Orsi, ma un pò complice la stanchezza e la ancora precaria forma fisica siamo arrivati solo poco oltre il Bivio per la salita al Monte Panà e da li siamo ritornati all'auto.
Nell'occasione successiva, che non considero comunque come tentativo, siamo partiti dal Rifugio dei Piani di San Lorenzo
salendo prima sulla vetta del Monte Giarolo, dal versante più ripido, e percorrendo il crinale che passa dai Monti Gropà, Panà e Cosfrone; giunti però proprio in cima a quest'ultimo, prima di proseguire e raggiungere la vetta più importante, ci siamo fermati a mangiare qualcosa che avevamo nello zaino, frutta compresa; sarà stata proprio quest'ultima che ha attirato sciami di mosche, già presenti per altri "puzzolenti" motivi, che ci hanno letteralmente assalito a tal punto da farci sclerare e tornare indietro.
Il secondo vero tentativo, in solitaria, è stato quello decisivo; in teoria volevo risalire la sterrata che passa per le Bocche di Crenna
lato Val Borbera ma proprio all'imbocco era segnalata una battuta di caccia al cinghiale in corso; al che ho proseguito verso le Capanne di Cosola per risalire il crinale da li, accontentandosi di arrivare solo alle Bocche. Una volta arrivato in quella che è una vera e propria strada che collega la Val Borbera alla Val Curone, con tanto di automobili di cacciatori ed aero-modellisti parcheggiate sui lati, e viste le condizioni meteo favorevoli ho deciso di proseguire per l'ultimo tratto che porta alla vetta; la salita è particolarmente ripida anche se non come quella del vicino Monte Panà; raggiunta la vetta la soddisfazione era enorme, non tanto per la difficoltà mediocre del percorso ma quanto per aver chiuso un discorso che durava ormai da anni, ed il tutto è stato completato dalla firma del libro di vetta chiuso in un contenitore ai piedi della croce sommitale.
La seconda "scalata" è stata insieme a Betta risalendo, come era intenzione la volta precedente, la strada delle Bocche di Crenna
lato Val Borbera. Partiti da casa con nebbia, pioggerellina, previsioni non buone e consigli di amici a prestare attenzione al meteo, abbiamo comunque azzardato l'avventura e dopo Albera Ligure il destino ci ha regalato un cielo sereno ed un sole caldo; non tranquillo, comunque rivolgevo spesso lo sguardo verso Sud, da dove arrivavano vento e nuvole che sono state bloccate fortunatamente dalla catena del Monte Antola anche se l'effetto del "mare bianco" che tentava di scavalcare la "Montagna dei liguri" era impressionante. Essendo una vera e propria strada, anche se non curata come il tratto della Val Curone, le uniche difficoltà erano nell'ultimo tratto prima delle Bocche di Crenna e poco dopo, imboccato il sentiero che arriva dal Monte Chiappo, nella salita che porta alla Croce sommitale; ridiscesi frettolosamente dopo le foto di rito sempre per poca fiducia su quanto vedevo a Sud, ed anche a causa del vento freddo, ci siamo poi fermati in un prato a pochi metri dalla macchina a fare un anomalo pic-nik di gennaio.

In avanscoperta per un probabile futuro giro in bici, son salito in vetta partendo anche dalle Stalle di Salogni, raggiungendo le Bocche di Crenna per poi ripercorrere l'ultimo ripido tratto; in questa occasione al ritorno ci siamo anche fermati al Rifugio Orsi dove non ero ancora stato; stesso itinerario in occasione della personale riabilitazione post intervento di ernia-inguinale.

Il quinto itinerario è una piccola variante del secondo che rimane all'andata in mezza costa fino alle Bocche di Crenna per poi fare il crinale e scendere alle Capanne di Cosola da dove ero partito.

RICORDI BREVI
:


MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria: Nissan Almera, Toyota Yaris.

ALTITUDINE VETTA: 1701 m.s.l.m.
ITINERARIO 1
: (Sentiero CAI N.106) Frazione Gioia - Colonia Provinciale - Bivio Panà/Ebro
ITINERARIO 2
: (Sentiero CAI N.200) Monte Chiappo - Monte Prenardo - Bocche di Crenna - Vetta
ITINERARIO 3: (Sentiero CAI N.200) SP40 per Capanne di Cosola - Bocche di Crenna - Vetta

ITINERARIO 4: (Sentiero CAI N.108) Stalle di Salogni - Bocche di Crenna - Vetta
ITINERARIO 5: (Sentiero CAI N.200) Bocche di Crenna - Vetta - Monte Prenardo - Monte Chiappo



Video dalla vetta dell'Ebro
Video dalla vetta dell'Ebro
 
Torna ai contenuti | Torna al menu