Val Curone [I] - Viaggio da una Vita

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La Val Curone è forse il più importante metro di confronto delle insicurezze e della poca esperienza tra Lorenzo 1 e Lorenzo 2, più che la Val Borbera legata a motivi famigliari e la Val Staffora legata alle serate tra amici. Fino a poco dopo l'adolescenza, non avevo la più pallida idea di dove fosse collocata e nemmeno mi son reso conto che per un anno ci ho abitato anche se non proprio in piena valle ma a Volpedo. Con gli amici ho frequentato la zona di San Sebastiano per i diversi agriturismi ma per me era già un ambiente "lunare" e mi sembrava di aver fatto ogni volta kilometri e kilometri. Con il riavvicinamento alla Val Borbera e con il trasferimento di mio padre a Casalnoceto, la domenica veniva comodo ritornare dai bagnetti alle Strette di Pertuso da Dernice e raggiungere "il babbo" passando da questa "ex-ostica" valle; anche per questo motivo ho incominciato ad esplorarla un pò più attentamente sia a 2 ruote, sia a 4 ruote e sia a 2 piedi con le escursioni della Pietra Verde che proprio ai piedi del Castello di Brignano Frascata ha la sua sede. Un altro aspetto importante legato a questi luoghi è sicuramente uno dei primi tentativi di Trekking sul Monte Gropà risalendo le piste da sci di Caldirola; tentativo non completato fino alla vetta ma comunque definibile come l'accendino che ha alimentato la piccola (fino a quel momento) fiammella del Trekking. San Sebastiano è anche uno dei riferimenti più importanti della valle e della provincia di Alessandria quando si parla di Tartufi e Funghi e negli ultimi anni non mi son mai fatto mancare la consueta Mostra Mercato di Novembre. Forse un pò a sorpresa per alcuni, penso che la Val Curone riservi 2 dei più bei borghi fuori dalla cornice degli Appennini o quantomeno distante dal fondo-valle e cioè Casei Gerola e Volpedo. Come per le altre valli limitrofe, anche per questa sono entrato ed uscito utilizzando più strade di cui le più interessanti sono quella che da Fabbrica Curone va a Varzi e quella che da Borgo Adorno va a Caldirola; la prima è anche famosa per i numerosi fossili marini ricordo di milioni di anni fa quando le, non troppo elevate cime, erano solo degli scogli che affioravano dalla distesa blu che occupava l'attuale Pianura Padana.
Negli ultimi anni con l'amplificata passione per la mountain bike, è diventata una meta ideale per giri misti, esattamente come in moto e macchina, svalicando nelle valli circostanti e sempre grazie alle due ruote ho riscoperto i centri storici di Volpedo
, vera perla della Val Curone, di San Sebastiano e di Volpeglino con la faticosamente memorabile salita da spezzare fiato e gambe; l'esplorazione del fondo valle, che per me è sempre e solo stato Caldirola, si è arricchita prima con l'interessante pedalata fino a Salogni, con alcuni tratti sulla fresca neve caduta a fine febbraio, e successivamente fino alla perla di Bruggi, sempre pedalando.

RICORDI BREVI
:


MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria: Nissan Almera, Toyota Yaris, Fiat Panda, Renault Clio; moto propria: Kawasaky ZR7; Bici.

NASCITA TORRENTE: Monte Garave 1500 m.s.l.m.
LUNGHEZZA
: 50Km.
EMISSARIO
: Fiume Pò a Ghiaie di Corana (PV).


 
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