Monte Chiappo [I] - Viaggio da una Vita

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Erano 2 le vette da 1700 metri nella lista dei Trekking in zona; la meno importante era il Chiappo e l'altra, più imponente e famosa era l'Ebro; alla fine in occasione di un uscita con la Pietra Verde abbiamo raggiunto la prima ma non meno interessante cima.
Partiti dal Pian dell'Armà
, più volte percorso in auto e moto risalendo la Val Borbera e scendendo verso Varzi, siamo saliti sul Colle della Seppa al bivio che porta a destra sul Monte Bagnolo ed a sinistra sul Monte Garave, Monte Rotondo e Monte Chiappo. La camminata non è stata difficoltosa e l'unica pseudo-preoccupazione era data dalle nuvole che risalivano dalle valli circostanti ma che comunque ci hanno graziato fino al ritorno alle auto; curioso osservare che la pianura fosse ricoperta da un manto bianco e purtroppo il mare ricoperto dalla foschia che se non presente, avrebbe consentito di vedere fino all'Isola d'Elba e la Corsica.
Come nella precedente escursione nel Parco del Ticino
, anche qui Pierluigi e Riccardo hanno condito il Trekking con spiegazioni botaniche e micologiche giusto per acculturare un pò la giornata; nonostante il micro-corso, la raccolta funghi ha prodotto solo una mazza di tamburo contro le due di Pavia.
La seconda volta, non voluta perchè doveva essere un Trekking solo dalle Bocche di Crenna
al Monte Ebro poi modificato causa battuta di caccia, è stata partendo dalla salita davanti al Ristorante delle Capanne di Cosola e risalendo il ripido versante che porta in poco più di 30' al bivio per il Monte Prenardo e la vetta.
All'andata, cavalcando il desiderio di raggiungere, per la prima volta, il Monte Ebro, non sono arrivato fino alla statua di San Giuseppe ma al ritorno, complice il bel tempo e l'aver a disposizione ancora tutto il pomeriggio mi son fermato a rifare qualche foto dalla vetta, prima di ridiscendere ed avere l'exploit di passare da 1700m a 0m con la scappatella a Boccadasse.

Il terzo itinerario è valutabile come una sorta di allenamento facendo solo la salita fino al rifugio dalle Capanne di Cosola e sperando di poter ammirare l'amico blu che rimarrà, per ora (luglio 2019), un utopia osservata solo dal Valico di San Fermo il giorno dell'incidente in moto e dal Monte Antola che comunque è più vicino al Mar Ligure.

Di tutti l'ultimo itinerario è quello più completo e fattibile ed era infatti in programma anche con La Pietra Verde, poi rimandato a causa di sfavorevoli condizioni meteo. Sempre dalle Capanne di Cosola, ho seguito il sentiero che rimane a mezza costa fino alle Bocche di Crenna e da li son salito sul Monte Ebro; al ritorno son rimasto sul crinale passando quindi dal Monte Prenardo e dal Monte Chiappo per poi scendere nuovamente al valico da dove son partito.

RICORDI BREVI
:


MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria: Nissan Almera; Auto amici.

ALTITUDINE VETTA: 1700 m.s.l.m.
ITINERARIO 1
: (Sentiero CAI N.110, N.105) Pian dell'Armà - Colle della Seppa - Monte Garave - Monte Rotondo - Vetta - Monte Bagnolo
ITINERARIO 2: (Sentiero CAI N.200) Capanne di Cosola - Vetta - Monte Prenardo - Bocche di Crenna - Monte Ebro

ITINERARIO 3: (Sentiero CAI N.200) Capanne di Cosola - Vetta

ITINERARIO 4: (Sentiero CAI N.200) Capanne di Cosola - Bocche di Crenna - Monte Ebro - Monte Prenardo - Vetta



 
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