Ducato di PR e PC [I] - Viaggio da una Vita

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Una delle prime destinazioni da turista fù la Rocca di Fontanellato della quale, però, rimangono foto sbiadite e ricordi veloci dati dalla ancora poca esperienza di viaggio e poco allenamento a camminare per tutto il giorno in lungo ed in largo; questo borgo mi fù consigliato da un ex collega che conosceva bene la zona di Parma e Piacenza soprattutto a livello culinario, ma dentro di me la passione per i castelli non era ancora sbocciata. La scintilla, credo sia stata la visita al Castello di Bard in Val D'Aosta.

Il secondo castello visitato, in zona, fu quello di Bardi sempre su consiglio di un amica che c'era stata più volte e data la dettagliata descrizione, mi rimaneva solo un riscontro visivo; a questa dimora è legata la leggenda del Fantasma Moroello del quale è conservata anche una foto termica nel luogo dove veniva solitamente avvistato ma essendo la persona più razionale del mondo, ho puntato l'occhio non tanto su questa entità misteriosa quanto sul contesto in cui è collocato il paesino e cioè gli Appennini; non lontano da Parma e dalla pianura, questo borgo svetta a pochi kilometri dall'incrocio tra 3 regioni (Liguria, Emilia-Romagna e Toscana). All'interno del Castello, oltre alla "coltivazione" del mistero del fantasma, c'era una mostra sugli antichi mestieri, relative attrezzature ed una esposizione di antichi strumenti di tortura. A Bardi ci son passato, anche se di sfuggita, successivamente nella memorabile traversata su e giù dagli Appennini passando dal Penice e da Bobbio per salire e scendere fino a Bardi e superare il Passo di Cento Croci per poi tornare da Sestri Levante in autostrada fino a casa. Raccolta una brochure, da qualche parte che non ricordo esattamente, dove si descrivevano dettagliatamente posizione e storia dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, ho incominciato a visitarli partendo da Castell'Arquato che anch'esso, come i precedenti 2 mi è stato consigliato assieme ad un ristorante dove avrei mangiato prodotti tipici; arrivato nel borgo piacentino, purtroppo, per questioni di prezzi elevati lasciai perdere il ristorante ripiegando su un altro ottimo locale dove per la prima volta, e forse per l'unica, mi son sentito servito e riverito come un VIP spendendo non più di 35€ a testa. Vale la pena di salire sulla torre della rocca per vedere il paesaggio circostante ed il borgo. Su consiglio del gestore del locale, prima di ritornare a casa, abbiamo scollinato fino a Vigoleno, dove c'è un altro bellissimo Castello che domina la vallata parallela; forse complice la pioggia, il clima grigio ed il "deserto umano", sembrava di essere in Transilvania.

Con la passione per la bici e complice la voglia di cambiare un pò zone di pedalata, mi son diretto da Piacenza fino a Rivalta Trebbia nella speranza di vedere probabilmente il più bel castello del Ducato; purtroppo la foschia non mi ha aiutato a fare foto discrete ne da una sponda e ne dall'altra del fiume; mi son comunque rifatto una settimana dopo, al ritorno dalla Fiera del Torrone di Cremona, approfittando della giornata di sole; sempre in sella, pedalando in una tiepida giornata invernale, ho fatto un piccolo tour che ha compreso altri 3 castelli nel contesto dei luoghi legati a Giuseppe Verdi e precisamente Soragna, Busseto e San Secondo Parmense; nel tornare verso Fidenza, da dove era partito il giro, mi son fermato a "rinfrescare" i ricordi a Fontanellato dove ho approfittato per fare una gustosa pausa a base di formaggi e salumi locali. Sicuramente è stata un avanscoperta per futuri giri in bici e per la visita del Labirinto della Masone più volte suggerito da brochure ed amici.

RICORDI BREVI
:


MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria: Nissan Almera; Bici.
LUOGO:
Provincia di Piacenza e Parma.



 
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