Val Curone [I] - Viaggio da una Vita

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Primo Trekking, post incidente, ad anello chiuso lungo un sentiero tracciato; esplorare gli Appennini era diventata una delle mie principali passioni degli ultimi anni e quanto accaduto il 2 giugno 2013 aveva rischiato fortemente di impedirmi di continuare a coltivare questa passione; ma la forza in me era tanta e complice anche la fortuna di non aver leso irreparabilmente spina dorsale e gambe, mi son ributtato dopo poco più di 5 mesi tra la natura delle nostre montagne.
L'Itinerario 1, già provato da un amico appassionato di Trekking che me l'ha anche consigliato, non presentava particolari difficoltà se non lo stato del terreno lungo il sentiero completamente infangato a causa delle piogge dei giorni precedenti; partito con due bastoni da trekking, ne ho subito ceduto uno a Betta che sembrava risentire più di me la scivolosità del terreno soprattutto nella prima metà del percorso fino a Pareto
; il gruppo, in questa occasione era solo di 6 persone, forse per le incerte previsioni meteo e per il sicuro freddo che si sarebbe incontrato; pochi ma buoni e sufficienti per godersi in compagnia questo semplice percorso che offriva, tra una nuvola e l'altra, scorci del Giarolo e delle altre vette imbiancate con la prima neve.
Il secondo Itinerario è stato in pratica un sopralluogo alla strada che porta al Valico delle Bocche di Crenna
lato Val Curone salendo da Salogni; inizialmente avevo pensato di arrivare in auto alle stalle, essendo la strada tutta asfaltata, ma poi ho preferito farmela a piedi per valutare bene la difficoltà prima di provare a farla su due ruote. Le condizioni meteo erano dubbiose e di conseguenza, invece che salire al valico e poi raggiungere il Monte Ebro, abbiamo deciso di andare in direzione del Rifugio Ezio Orsi che fino a quel momento non avevo mai visitato; l'unica pseudo-difficoltà è stata quella di fare un lungo tratto di asfalto con le scarpe da trekking facendosi cosi maledire dai piedi.

Il terzo itinerario, chiamato anche Sentiero dei Pellegrini, l'abbiamo percorso in occasione del 5° anno della collaborazione tra Proloco di Montacuto e Pietra Verde. Le previsioni meteorologiche erano pessime ma il cielo ci ha graziati giusto fino alla fine del Walking, tempo di entrare nel salone della ProLoco per il pranzo. Il sentiero è pieno di Cappellette, Croci e Chiese e lungo il segnavia 131 siamo passati dalla Frazione di Solarolo per poi ritornare a Montacuto.


RICORDI BREVI
:


MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria: Nissan Almera.
ITINERARIO 1: Fabbrica Curone - Pareto - Cella di Varzi - Fabbrica Curone
ITINERARIO 2: Salogni - Stalle - Rifugio Orsi - Stalle - Salogni

ITINERARIO 3: (Segnavia N.131) Montacuto - Solarolo


 
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