Val Lemme [I] - Viaggio da una Vita

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Una valle bellissima che ho scoperto di più con Elisabetta, addentrandomi oltre Gavi che era il limite massimo che avevo raggiunto andandoci a cena con i vecchi compagni di classe. La prima volta fu per una rievocazione dell'assedio del Forte alla quale partecipava un mio ex collega della Newlast, tale Pietro. Dopo incominciai ad apprezzare Voltaggio sia in periodo autunnale con le varie castagnate e sia per il fresco estivo nei giri in moto. Come per le altre valli, col tempo, nacque la curiosità di uscirne da un punto che non sia stato quello di entrata ed incominciai prima con il Passo della Bocchetta in moto, poi con le Capanne di Marcarolo e per ultimo il Passo della Castagnola verso Borgo Fornari in Val Scrivia. Continuando a passare all'esterno di Carrosio, per i vari giri in Val Lemme, col passare del tempo, mi son incuriosito anche perchè ho sentito parlare molto bene del ristorante Il Portico e c'è stata quindi occasione di essere in paese spesso abbinando la cena ai fuochi d'artificio o a qualche sagra. Avuta sotto mano una brochure dell'Agriturismo Pian della castagna abbiamo deciso di fare la strada che risale da Bosio ed arriva al Valico degli Eremiti e che passa proprio in questo tranquillo angolo con maneggio, solarium e ristorante. Solo in tempi recenti abbiamo scoperto, quanto sia buona e salutare, l'acqua della fonte sulfurea di Voltaggio e tra l'altro è anche più vicina della fontana dell'Ebro in Val Borbera.
In occasione del ritiro del premio vinto al Karaokiller del 2014, rieccomi risalire la Valle del Lemme
nel tratto da Predosa, alla confluenza nell'Orba, fino a San Cristoforo sopra Gavi. Dal piazzale dell'Annunziata, in una stagione possibilmente senza foschia, nebbia e pioggia, è possibile spaziare sugli Appennini e godere di un panorama stupendo.
Con la rinata passione per la bici, ho avuto modo di percorrere anche la parte più bassa della Valle precisamente tra Basaluzzo
e Francavilla Bisio col suo Castello; risalendo gli Appennini, come è successo spesso con la moto, eccomi invece a cercare alternative al diretto valico dei Giovi ormai superato anche in bici 3 volte; alternative trovate nel Passo della Bocchetta che ho faticosamente raggiunto ma dal quale poi non sono sceso a mare, tornando a Gavi; quanto è bastato però per ammirare l'amico blu dall'alto.

RICORDI BREVI
:


MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria: Nissan Almera, Toyota Yaris; moto propria: Kawasaky ZR7; Bici.

NASCITA TORRENTE: Monte Calvo a 750 m.s.l.m.
LUNGHEZZA
: 35Km.
EMISSARIO
: Orba a Predosa (AL).


 
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