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Tanto nominate ma visitate molto tardi. La prima occasione fu quella con la gita dell'ANMIL ancor prima di organizzare con mio zio e mio padre la famosa camminata che era in programma già da anni. Purtroppo in occasione di questa prima visita il meteo non fu molto favorevole e come compagnia della camminata ci fu, oltre al gruppo, la pioggia. La Passeggiata dell'amore è una "panzanata mielosa" che viene pure fatta pagare apparentemente con la scusa della manutenzione ma invito chiunque a fare il percorso completo ed a non pensare che quei soldi servano molto di più per altri punti di questo paradiso. Il mezzo più veloce per visitare i 5 borghi è sicuramente il treno anche perchè le impervie strade non agevolano molto l'utilizzo dell'automobile; al limite la bicicletta per i più allenati o la moto. La seconda volta fu solo a Monterosso sempre in treno con una stupenda giornata di sole ma molto fredda essendo comunque febbraio. Dopo anni, finalmente, riuscimmo a fare la camminata completa in una giornata favorevole sia come temperatura e sia come sole; in effetti fu il mio primo trekking anche se per certi aspetti si può considerare più un walking e quindi la palla passerebbe al Monte Giarolo qualche anno dopo. Colto dall'entusiasmo, mio zio, a Manarola si tuffò in acqua anche per riprendere un pò di forze dopo la camminata; io dall'alto osservavo le meduse che lo stavano quasi circondando ma lui imperterrito diceva "mah si basta scansarle così con la mano! Tuffati!"... mi tuffai portando a casa la pelle sana senza irritazioni "medusistiche"; per ora con questi simpatici invertebrati mi è sempre andata bene sia in questa occasione e sia le svariate volte a Maratea, nelle Marche o nei vari "bagni" liguri.
Oltre alle più famose Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, il Parco delle 5 Terre all'estremità Sud verso l'Isola Palmaria, offre una perla come Portovenere che oltre al borgo con le caratteristiche case colorate, da fare invidia ed oscurare persino Portofino, regala dei gioielli come il Castello Doria e la Chiesa di San Pietro affacciata sulle bocche di Portovenere che separano il paesino dalla vicina Isola Palmaria.
Anche per questa zona, la bici si è rivelata utile per esplorare, per ora, la zona più a Est vicino a La Spezia e scendendo solo a Manarola.
Come per la camminata, anche per il Presepe Artistico di Manarola, ci sono voluto anni prima di riuscire a vederlo e mi son dovuto decidere con la macchina per evitare vincoli di orario con i treni (essendo che la collina veniva illuminata dopo le 1730 rendendo quindi difficile il viaggio di ritorno soprattutto per le coincidenze verso la pianura); alla fine credevo chissà cosa ma di quella giornata rimarrà di più il ricordo della camminata e "dell'incontro casuale".
RICORDI BREVI:
MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria: Toyota Yaris, Renault Clio; Pullman GT con l'ANMIL; Treno; Bici.
LUOGO: Vedi Foto.