Menu principale:
Se quello del Parco del Ticino è stato il Trekking meno difficoltoso, questo è stato oltre che facile anche il più noioso; ovviamente non è colpa degli organizzatori, ma di chi si improvvisa camminatore e si presenta vestito come dovesse andare a fare la spesa con scarpe non adeguate alla tipologia di sentiero soprattutto se dopo giornate di pioggia, quindi fangoso. Una camminata tra andata e ritorno che doveva essere di massimo 1h è stata condita da infiniti tempi morti tra bambini iperattivi vocalmente ma non altrettanto fisicamente e pseudo-esperti di Trekking che facevano gruppo a se. All'arrivo al Parco Giardino di Pietra Corva ci ha accolti la guida volontaria che dopo aver illustrato le difficoltà nel reperire finanziamenti per poter mantenere vivo il Giardino ci ha accompagnati tra il laghetto dei tritoni e le varie aiuole con specie floreali da tutto il mondo purtroppo non tutte fiorite a causa del maltempo; l'obiettivo però era quello di vedere la Fritillaria, un fiore violetto che cresce solo in questa zona. Prima di partire in direzione Monte Panperduto abbiamo visitato il piccolo museo con fossili marini, minerali e due esemplari di rapaci, un gufo reale ed un aquila reale imbalsamati.
La camminata verso la vetta era abbastanza semplice con l'unico imprevisto di dover camminare sui lati del sentiero, nel bosco, per evitare il terreno fangoso; peccato che arrivati in cima, dalla quale sarebbe stato possibile spaziare per esempio dal Monte Penice al crinale tra Giarolo e Chiappo, si fosse alzata la nebbia che a malapena consentiva di vedere la vicina Pietra Corva e la Pietra Parcellara. Dopo una veloce pausa pranzo siamo ritornati giù al parcheggio e stanco degli 81Km in bici dei giorni precedenti son crollato sul sedile della Yaris nonostante caffè, vov, succa di frutta, panino etc etc.
RICORDI BREVI:
MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria: Toyota Yaris.
ALTITUDINE VETTA: 1065 m.s.l.m.
ITINERARIO 1: Parco Giardino di Pietra Corva