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Memori del traffico di ritorno dal Trekking sul Ciappo delle Conche, ci siamo aggregati al pullman della Pietra Verde cosi da evitare le code alla sera, o meglio, così da evitare di guidare con le code serali. Questo itinerario prevedeva un anello intorno a Finalborgo; la partenza era ai piedi del Castel San Giovanni e, seguendo la vallata del Torrente Aquila, siamo arrivati a Perti dove spiccano i resti del Castel Gavone e la Chiesa di Nostra Signora di Loreto detta dei cinque campanili. In uno stupendo punto panoramico, nei pressi della Chiesetta di Sant Antonino, si potevano osservare alcune delle numerose palestre di arrampicata e spaziare la vista fino al mare. Dopo un oretta di cammino e passando per il Bric del Frate, siamo arrivati a quella conca di origine carsica che che si chiama Pianmarino dove ci siamo fermati per la sosta tra arrampicatori, biker e stremati provetti trekker. In poco meno di due ore, dopo pranzo, siamo ritornati su una parte del sentiero dell'andata giusto in tempo per arrivare nel borgo e gustarsi un ottimo caffè. In merito al traffico del ritorno, l'unica differenza rispetto al trekking sul Ciappo delle Conche è stata che non guidavo io; per il resto ore ed ore di coda sia in autostrada e sia sull'Aurelia.
RICORDI BREVI:
MEZZO DI TRASPORTO: Pullman GT con la Pietra Verde.
ITINERARIO 1: Finalborgo - S. Antonino - Pianmarino - Montesordo