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Penso che questa gita abbia segnato l'inizio del biennio più movimentato della mia vita e probabilmente anche della mia povera automobile! L'audacia con la quale ho deciso di partire alle 6 di mattina per farmi quasi 500Km fino a Lindau è la stessa che mi ha accompagnato fino al viaggio ad Oslo e che poi si è affievolita a favore di viaggi più comodi in Aereo e Treno. La giornata non era del tutto soleggiata ma la temperatura era gradevole; ci han fatto compagnia mio padre con la sua compagna Nadia ed entrambi sono stati entusiasti a partire dal passaggio delle Alpi attraverso la Svizzera, ovviamente con panorami che a livello Appenninico è difficile osservare, e finendo ai paesini da fiaba tedeschi. Siamo arrivati a Lindau verso le 11 e ci siamo fermati in un bar a bere un indimenticabile caffè (ovvio in senso ironico) e mangiucchiare qualcosina in stile tedesco (wurstel, crauti, salsiccia...); la cittadina di presenta carina soprattutto per la Chiesa di Santo Stefano e per l'edificio del Municipio ma il luogo sicuramente più affascinante è il Porto con il suo faro e la colonna con il leone simbolo della Baviera a fare da cornice ad un orizzonte Alpino. Ovviamente come capiterà di osservare successivamente e come osservato nelle precedenti gite Svizzero-Austriaco-Tedesche, balza subito all'occhio l'ordine maniacale e la pulizia delle città che a noi Italiani è passata un po di mente; questione di mentalità.
La piccola cittadina di Meersburg è stato un riempitivo per il pomeriggio ma ci siamo resi conto che ne vale la pena tornarci perchè come tante cittadine sulla costa del Lago di Costanza ha molto da offrire a livello paesaggistico e storico con il suo castello che domina la collina. Sarebbe interessante unirla alle Cascate del Reno ed a Ravensburg (che poi successivamente visiteremo).
RICORDI BREVI:
MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria: Nissan Almera.
LUOGO: Lindau (401 m.s.l.m.); Meersburg (444 m.s.l.m.).