Genova - Viaggio da una Vita

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Potrei partire con un grosso paradosso; Genova era, in periodo infantile, meta per i controlli al cuore all'ospedale Gaslini ed immancabilmente passando da Busalla (quindi raffineria) ed arrivando davanti all'ingresso dell'Ospedale avevo conati di vomito. Dopo la morte di mia nonna che abitava a Voltri ed il distaccamento dagli zii, di Genova non ne seppi più nulla per parecchio tempo. Con l'arrivo di Elisabetta e con la "mutazione" in Lorenzo 2, decisi di fare uno dei primi giri in moto proprio qui passando all'andata dal Valico dei Giovi; fu proprio in questa occasione che presero forma diversi aspetti che caratterizzeranno in seguito i miei movimenti a 2 o 4 ruote come ad esempio il valicare gli Appennini in diversi punti senza passare dalle varie autostrade ed, a proposito di autostrade, il maturare amore verso quel tratto di A7 da Serravalle a Genova che percorrerò in futuro infinite volte. Col tempo e con tanta voglia di camminare abbiamo passato la città in lungo ed in largo sia a livello culturale, sia a livello di "riposo marittimo" e sia a livello culinario molto più di qualunque altra città del mondo. Oramai la Superba è un riferimento per qualunque stagione con i nostri "trekking" su e giù dai caruggi fino a Piazza della Vittoria e ritorno. Inutilmente abbiamo anche cercato di avvicinare la città ai più diffidenti, tra amici e parenti, che la immaginavano sporca e pericolosa soprattutto nella zona portuale; questo rischio è una vera e proprio invenzione di chi utilizza i "propri poteri mediatici" per parlare solo in occasioni gravi del capoluogo Ligure e continuando ad esaltare città mediocri come Milano. Spesso si pensa a Genova e dintorni come luoghi costosi dove il luogo comune di definire cara la zona (che è molto meno cara di Milano) sta rovinando locali carini ed economici che offrono pranzi e cene a 10€ massimo 15€ a base di pesce fresco e svariate torte di verdura genovesi senza contare le famose trofie e la cima.

Per apprezzarla sempre di più ho cercato di raggiungerla da diversi punti; Autostrada A7 ed A26, Passo dei Giovi, Passo del Turchino, Capanne di Carrega, Val Trebbia e l'Aurelia sia da Est che da Ovest e, su consiglio di un ottima guida su carta, anche via mare col giro del Porto quasi fino all'Aeroporto Cristoforo Colombo.
Un altra caratteristica, forse quella primaria, che mi ha fatto innamorare di questa città è la multietnicità che ti dà la sensazione di passare da un Continente all'altro senza dover salire su un aereo. Parcheggiando nei pressi della Stazione Marittima
o di Villa Principe, l'itinerario migliore è quello di imboccare Via dei Prè, proseguire per Via del Campo (ricordando Fabrizio de Andrè), fermarsi a girare per il Porto Antico facendo una capatina all'isola delle chiatte per vedere da vicino le grandi navi, e da li scegliere un qualunque caruggio che all 99% ci porterà nei pressi di Piazza de Ferrari da dove avremo la sensazione di aver attraversato Africa, Asia e Sud America per giungere in una normale e tipica metropoli europea; e se è una bella giornata e le gambe funzionano ancora si può fare una passeggiata in Corso Italia fino a Boccadasse dove ci si coricherà, come tante coppie e famiglie, a rilassarsi sulla spiaggia magari facendosi accompagnare da un ottimo gelato. In merito a relax e passeggiate è doveroso ricordare la lunga passeggiata sul lungomare di Nervi fuori dal caos automobilistico e con un panorama sul mare e sulle scogliere da sogno. Consiglio anche di dedicare un intera giornata alla visita del cimitero di Staglieno non dimenticandosi degli eroi del Risorgimento e della Tomba di Mazzini. Tra le tante visite sicuramente le più interessanti son state quelle alle Prigioni della Torre Grimaldina, al Museo di Storia Naturale Giacomo Doria, alla Cattedrale di San Lorenzo ed alla Lanterna dalla quale si gode un panorama stupendo; insomma che in base al mio stato d'animo decido di fare l'itinerario intercontinentale tra i caruggi con fermata in qualche ristorante etnico, oppure decido di considerare la città come una qualunque grande città e mi perdo per Via XX Settembre e Via San Lorenzo.
Rimane il fatto che Genova è un punto fisso più che confermato ed è, per me, la città più bella del mondo; sarò anche esagerato ma di sicuro ho avuto modo negli ultimi anni di visitare tanti luoghi e fare confronti ed a sorpresa, in un ipotetica classifica metto Genova
e Roma quasi a parità con il dubbio sul primo posto più che lecito, ed appena dopo Oslo che mi ha ricordato molto la Superba nella memorabile estate del 2009.
Dopo l'incidente in moto, ancor più di prima, sento la necessità di tornarci un pò per il tentativo di ricordare cosa e come sia successo ed un pò per una semplicissima attrazione che sta diventando sempre più forte tanto da rendere malinconico e "lacrimoso" il ritorno a casa in auto, la prima volta dopo il coma nonostante il relax che mi aveva dato passeggiare tra i caruggi gustando una buona fugassa; un idea di questo "sentimento" la danno sicuramente le volte che l'ho raggiunta o girata in bici (Mountain Bike) e la scelta di partire per la Crociera di Nozze proprio da qui.

RICORDI BREVI
:


MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria: Nissan Almera, Toyota Yaris, Fiat Panda; moto propria: Kawasaky ZR7; Treno; Bici.
LUOGO
: Genova; 9 m.s.l.m.



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