Alessandria - Viaggio da una Vita

Amore e odio, rabbia e rassegnazione; questi sono 4 sentimenti che possono identificare quanto mi porti nella mente dalla nascita ad oggi di questa città. Dei ricordi d'infanzia mi rimangono solo vagamente le volte che andavo da mia zia e quando passeggiavo per Via Roma con un altra zia per aspettare il cugino che frequentava il conservatorio; l'Arco di Via Dante ed i giardini della stazione erano l'unico ricordo un pò più fissato dovuto anche al fatto che, per scendere a Maratea in treno, dovevo venire fin qui per prenderlo. Qualche anno più tardi, come se non bastasse la diffidenza che già nutrivo verso Alessandria, ci si è messa pure una delusione sentimentale; stupidamente ho messo nel calderone anche la città ed altrettanto stupidamente ho deciso di frequentare altre zone pur di evitarla. Ma tolti i consueti problemi adolescenziali, neanche in età adulta riuscivo a provare interesse verso questo luogo nemmeno per qualche serata tra amici che spesso veniva dirottata a Novi Ligure, Voghera o Tortona.

C'è voluto l'incidente in moto del 2013 e l'abbattimento di tanti muri che avevo nella mente per farmi calamitare vicino a quello che più mi attraeva e cioè il Campanile del Duomo; proseguendo in questa esplorazione a piedi sono arrivato in Piazza della Libertà, che da piccolo chiamavo "quella dei 3 orologi" in merito appunto ai 3 quadranti sopra il Palazzo del Municipio. Degno di nota, sempre in questa piazza, è anche Palazzo Ghilini. Proseguendo per le vie del centro, ed arrivato quindi in Piazzetta della Lega, punto di incontro Alessandrino, ho imboccato Via Roma fino a Piazza Garibaldi dove credevo di trovare uno dei mercati più grandi della provincia ma era il giorno sbagliato.

Con uno dei tanti giri metropolitano-cittadini in bici, eccomi a zig-zagar-pedalando tra le vie del centro rivalutando finalmente ciò che ho snobbato fino a quel momento e concentrandomi sui quartieri più periferici come il Cristo con la Chiesa di San Giovanni Evangelista ed il quartiere pista con la Chiesa della Madonna del Suffragio. Prima di ritornare verso casa son capitato in un altro interessante angolo della città, tale zona di Santa Maria di Castello.

RICORDI BREVI:

MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria: Nissan Almera, Toyota Yaris; moto propria: Kawasaky ZR7; Bici.
LUOGO: Alessandria; 95 m.s.l.m.