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Ho sempre immaginato Reggio Emilia come una città povera di contenuti condizionato forse dal fatto che non ne parla nessuno ma proprio come per Genova (che non ne parla nessuno) ho voluto farci un giro mentre ero a Modena e giudicare da me.
Inizialmente l'itinerario prevedeva Modena e Bologna ma colto dallo sconforto ho optato per qualcosa di meno impegnativo; purtroppo di ritorno da Monaco di Baviera la macchina incominciò ad avere problemi alla pompa di benzina e quindi Reggio Emilia era diventato un traguardo più vicino dopo una mattinata alla ricerca di un officina autorizzata Nissan.
Prima di arrivare in Piazza Prampolini, già alzavano la quotazione due chiese, Della Ghiara e Del Cristo; il totale cambiamento di opinione, sulla città dove è nata la nostra bandiera nazionale, c'è stato una volta giunti nel centro; il Duomo, il Municipio e la Torre del Bordello mi han fatto immediatamente colmare la sensazione di povertà che avevo prima di visitarla.
Prima di ritornare verso l'auto e verso Modena ci siamo rilassati al Parco del Popolo vicino al Teatro Municipale ma son convinto che sia per Reggio e sia per Modena occorra ritornare con una testa meno distratta da problemi di portafoglio.
Già ho in mente un weekend dove mi dividerò tranquillamente tra Parma e Reggio Emilia con magari un ritorno tra gli Appennini sbucando nella tanto amata Liguria.
RICORDI BREVI:
MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria: Nissan Almera.
LUOGO: Reggio Emilia; 58 m.s.l.m.
STRUTTURA RICETTIVA: Vedi Modena.