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Ho pochi dubbi nel dire che il primo Itinerario sia stato uno dei più bei Trekking in Liguria; il primo tratto, lungo quello che era il percorso della vecchia ferrovia, già offriva scorci sul mare un pò agitato che meritavano una sosta. Arrivati a Bonassola siamo saliti da una strada che faceva invidia alla pendenza del sentiero di Montallegro in direzione Montaretto; stranamente per una giornata di gennaio, i sentieri erano affollati tra camminatori e bikers provenienti anche da Parma. Troppo presto per la pausa pranzo, abbiamo proseguito verso Il Salto della Lepre evitando il poco panoramico sentiero nel bosco, passando da Poggio del Salice, e ci siamo riposati un oretta su quelli che erano bunker e punti di avvistamento in periodo di guerra; la sensazione di deja-vu che riportava al Trekking sul Passo del Bacio ha fatto qui la prima comparsa. Ripartiti verso Bonassola siamo scesi verso la Chiesa della Madonna della Punta ormai tranquilli dell'aver affrontato il vero Trekking e di dover solo ripercorrere le gallerie per tornare a Levanto. Eppure no! Non era ancora finito! Alla proposta di saltare la prima galleria percorrendo il lungomare di Punta del Carlino, anche se un pò titubanti, abbiamo accettato in parecchie persone nonostante che gli organizzatori avessero premesso la presenza di un tratto esposto causa frana e mancanza di protezioni; ma che problema c'era !?! Avevo fatto il sentiero delle batterie che prevedeva addirittura l'utilizzo di una catena come aiuto; con un pò di prevedibili vertigini e pentimenti alla fine siamo arrivati tra le due gallerie ed abbiamo ripercorso il tratto dell'andata.
Come se non bastasse, giusto per far invidia a chi aveva le gambe distrutte, mi son fatto una corsetta per fotografare la Chiesa di Sant Andrea dall'altra parte di Levanto rispetto al parcheggio del Pullman.
Il secondo itinerario è stato un semplice compromesso domenicale per accontentare sia la mia voglia di camminare e sia la voglia di sole, caldo e mare di Elisabetta; abbiamo quindi percorso interamente la ciclopedonale da Levanto a Framura, salendo anche ad Anzo, e ritornando a Levanto giusto in tempo per fare un tuffo da record in un mare decisamente freddo.
Il terzo itinerario, tranne che per il primo tratto tra Framura e Montaretto, ha ricalcato prevalentemente il primo con il passaggio quindi dal Salto della Lepre e fermandosi per la pausa pranzo in spiaggia a Bonassola; l'unico passaggio a cui è stato necessario prestare attenzione è stato in un breve tratto franato a picco sul mare prima di Poggio del Salice ma nulla di impossibile. Non potendo percorrere, causa frana, il sentiero che passava da Punta del Carlino, abbiamo attraversato la galleria della ciclo-pedonale fino a Levanto dove in piacevolissima compagnia (come per la pausa pranzo a base di trofie al pesto e barrette vegane) mi son goduto la splendida giornata di sole; dettagli !?! Direi di no; lascio solo un doveroso alone di mistero che... che... che basta cosi; ci si riaggiorna a Levanto-Monterosso.
Il quarto itinerario è stata una piacevole passeggiata da Levanto alla prima delle 5 Terre, Monterosso; tolta la salita iniziale, che come per tutti i percorsi fatti in Liguria, è di solito discretamente impegnativa, il percorso non ha presentato particolari difficoltà. Peccato per le condizioni meteo ed un insolita nebbia (nuvole basse) sul mare che non permetteva di godere del panorama anche quando abbiamo fatto la sosta pranzo a Punta Mesco nei pressi dei ruderi del vecchio Convento di Sant Agostino.
RICORDI BREVI:
MEZZO DI TRASPORTO: Pullman GT con la Pietra Verde; Auto propria: Toyota Yaris.
ITINERARIO 1: Levanto - Bonassola - Montaretto - Salto della Lepre - Bonassola - Punta del Carlino - Levanto