Napoli - Viaggio da una Vita

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Potrei definire Napoli come una remota Genova che per diverso tempo mi ha chiamato all'appello ed al quale son riuscito a rispondere solo dopo 38 anni in occasione di un ponte del 2 giugno; conservo inoltre un remoto ricordo in fase adolescenziale di qualche oretta trascorsa fuori dalla stazione centrale nell'attesa della coincidenza per Maratea. In più occasioni, avendo uno zio nato a Napoli e con parenti in zona Vomero, ho pianificato un viaggetto che però non sono mai riuscito a mettere in pratica e questa affascinante città è finita presto nel dimenticatoio.

Dopo il periodo di full-immersion, che mi ha allontanato dal Sud-Italia e mi ha portato per 10 anni in giro per il mondo, ecco rispolverata l'idea Partenopea anche per provare un viaggio in treno ad alta velocità mai fatto fino a quel momento; doveva essere il ponte del 25 aprile con 4 giorni a disposizione ma problemi familiari hanno contribuito a rimandare il viaggio in occasione del ponte del 2 giugno di soli 3 giorni.

Arrivati nel primo pomeriggio ci siamo subito messi in cammino e percorrendo il trafficatissimo Corso Umberto I, siamo giunti nella zona del Maschio Angioino ed in Piazza del Plebiscito dove ci siamo fermati a bere nel famoso Caffè del Professore. L'esplorazione è proseguita fino a Castel dell'Ovo ed al Lungomare Caracciolo.

La prima impresa non è stata sicuramente quella di camminare per quasi 10Km al caldo nella caotica città campana ma quella di resistere alle numerose vetrine con i miei tanto amati Babà in tutte le versioni possibili ed immaginabili come quella nel bicchiere a strati con crema e panna; dopo la visione d'insieme e dopo aver esaminato la mappa, siamo tornati verso l'Hotel percorrendo la colorata Via Toledo ai margini dei Quartieri Spagnoli, osservando frequenti riferimenti al Rè di Napoli Diego Armando Maradona; per la sera ci siamo fatti consigliare un ottimo ristorante, non lontano dalla stazione, che ci ha coccolati per entrambe le sere con piatti tipici spendendo una cifra di media. Il secondo giorno ci siamo dedicati a quanto ci è stato suggerito dalla compagna di mio padre e da diversi siti di turismo e cioè alla Napoli Sotterranea ed alla visita del Cristo Velato. Non poteva mancare il passaggio nella caratteristica Via dei presepi napoletani nei pressi della Chiesa di San Gregorio Armeno e la visita del Duomo con la cripta contenente le spoglie di San Gennaro.

Due giorni sono effettivamente pochi ma son stati sufficenti per abbattere qualunque luogo comune riferito a questa splendida città; ovviamente i luoghi comuni non erano nella mia mente ma in quella di chi, per orgoglio, non ha avuto nemmeno il coraggio di chiedere come fosse andato il weekend; il rischio ? Vedersi mettere in dubbio le proprie stupide convinzioni senza poter ribattere, con frasi sensate, a quanto io avrei raccontato e dimostrato.


RICORDI BREVI
:

MEZZO DI TRASPORTO
: Treno.
LUOGO
: Napoli; 17 m.s.l.m.



 
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