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Di Salerno ne ho sempre sentito parlare bene, nei vari anni di permanenza estiva a Maratea, ma non ho mai avuto occasione di visitarla; sempre esaltata ed apprezzata anche rispetto alla vicina Napoli criticata e bistrattata. Gli obiettivi della fuga di 4 giorni tra Natale e fine anno del 2019 erano però la vicina Costiera Amalfitana e quella Sorrentina con lo stop alla Reggia di Caserta nel viaggio di andata; rinunciando il terzo giorno a Capri, ho optato per Vietri e Salerno.
Parcheggiato nei pressi della Villa Comunale, nell'occasione arricchita in stile zoo con riproduzioni luminose di animali nel contesto di Luci d'Artista, son subito salito (con l'ascensore) fino al Monastero di San Nicola per avere una vista panoramica di insieme arrampicandomi su un tetto per poter fotografare "verso Sud".
Come per Genova, sono poi sceso a caso, nei vicoli e nelle scale fino a trovarmi davanti alla Chiesa dell'Addolorata per poi proseguire fino alla Stazione passando anche sotto l'Acquedotto Medioevale.
Prima di tornare ad approfondire il centro storico ho percorso un tratto di passeggiata sul mare, nei pressi del porto turistico, con vista sul Castello Arechi, sulla ruota panoramica ed immaginando di vedere il Monte San Biagio ed il Redentore di Maratea (pressochè impossibile). Tornato sul Corso Vittorio Emanuele, giusto per vedere un pò di movimento e mondanità, sono arrivato nella piazza dove era allestito l'Albero di Natale per poi proseguire ed arrivare in uno dei due punti più interessanti della giornata: la Cattedrale di Santa Maria degli Angeli ed il Chiostro di San Matteo Salerno.
Prima di riprendere l'autostrada, quando ormai mi era anche passato di mente, ho notato le indicazioni per il Castello Arechi e ne ho approfittato per visitarlo e salutare questa interessante città dall'alto.
RICORDI BREVI:
MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria: Renault Clio.
LUOGO: Salerno; 4 m.s.l.m.