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Abbiamo atteso la giornata di Sarangkot con trepidazione e per certi aspetti con un pochino di ansia essendo la nostra prima esperienza di trekking. Purtroppo complice la stanchezza dei giorni precedenti ed il clima soffocante di agosto, Betta ha avuto un calo di pressione dopo due rampe di scale ed abbiamo dovuto attendere un taxi che ci portasse il più possibile vicino alla vetta. Povero autista e povera Tata alla quale abbiamo quasi disfatto la marmitta a causa del fondo stradale alquanto sconnesso; ce la siamo cavata con l'equivalente di 10€. l'ultimo pezzo però si è dovuta far forza ed affrontare un centinaio di metri di dislivello a piedi. Giunti nel Lodge siamo stati accolti dalla famiglia che lo gestisce come fossimo loro parenti. Betta non stava bene ed io incominciavo a preoccuparmi anche per l'ovvio motivo di non essere in un posto servitissimo a livello di assistenza medica; ma con un pò di calda accoglienza ed un sorso di caldo thè, un pochino si è ripresa. In attesa della cena ci siamo coricati a letto; qui Betta ha ricominciato a tremare ed io più di lei per la paura, al chè ho provato a chiedere a Pradip ed ai gestori se avessero qualcosa di utile per un apparente malessere di altitudine ed ansia. Recuperato il classico Vics ci siamo diretti verso la stanza e ci siam trovati Betta spaventata che gesticolava; al vedere il ragno di 10 cm sulla parete un pò di stupore l'ho avuto anch'io ma per i locali era normale, come fosse una mosca per un Italiano. Lo spray anti-zanzare non faceva che imbestialirlo ancora di più e scorrazzava per la parete alla velocità della luce; la vecchia ciabatta ha invece fatto il suo sporco lavoro. Sarà stata la paura ma da quel momento Betta è stata bene. Siamo stati un pò a letto spostandolo al centro della stanza, onde evitare sorprese a 8 zampe ai lati e dopo un oretta siamo andati a cenare con i gestori e Pradip. D'accordo con il nostro Sherpa ci siamo fatti svegliare alle 5 di mattina, per poter vedere, prima che si alzassero le nuvole, la catena dell'Annapurna; non ho idea se fossimo completamente svegli, so solo che la bellezza della foto e di conseguenza del panorama l'ho apprezzata solo riguardandola in aereo nel viaggio di ritorno. La mattina dopo, a colazione, abbiamo conosciuto una ragazza Australiana che era in Nepal in solitaria da un mese e dopo qualche parola ci ha sequestrato le carte ancor prima di usarle per seguirla in una passeggiata; era una tipa strana ma comunque intraprendente.
RICORDI BREVI:
MEZZO DI TRASPORTO: In salita in auto con Trekking finale, in discesa Trekking.
LUOGO: Sarangkot [NEP]; 1600 m.s.l.m.
STRUTTURA RICETTIVA: Sarangkot Top, Pokhara (NEP).