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Quante volte son stato a Pavia da neo-patentato con gli amici nei pub alla ricerca di ragazze oppure successivamente per fare un bel carico di CD ma mai mi son addentrato nel centro storico di questa bellissima città con una storia che fa sicuramente invidia anche alla più blasonata Milano. Nell'aprile del 2005, con una embrionale voglia di viaggiare, andammo a visitare la Certosa di Pavia che avevo già visto con la scuola ma della quale non ricordavo quasi nulla e già mi sembrava di aver fatto un viaggione! Una visita più approfondita la faremo solo 7 anni dopo con obiettivo il Castello Visconteo ma all'arrivo da Voghera, incominciammo subito a fermarci sul ponte del Ticino ed osservare il lungo-fiume, il Ponte Vecchio coperto e la cupola del Duomo. Spesso, anche se non è mai un ricordo piacevole, son stato a Pavia al San Matteo, sia per le operazioni di mio padre e sia per l'intervento ad Elisabetta. Lungo il naviglio Pavese ci son tanti locali carini e Piazza della Vittoria, nei pressi di Piazza del Duomo è il luogo di ritrovo dei giovani che fanno le consuete vasche in Corso Mazzini ed in Corso Cavour. All'arrivo dal ponte sul Ticino è inevitabile trovarsi al cospetto dell'imponente Statua della Minerva a guardia di questa interessante città Romana.
Cogliendo l'occasione di farla visitare anche a mia madre e fotografare due chiese vicine al Ticino, San Michele Maggiore e Santa Maria delle Grazie, ci siamo allargati un pò rispetto all'asse Duomo - Castello Visconteo privilegiando il Lungo Ticino. Non c'è niente da dire sul fatto che Pavia con la sua eleganza possa essere una valida alternativa ai nostri weekend Genovesi e ne è la conferma anche la scoperta, in un pomeriggio "solitario", di nuovi angoli come Piazza da Vinci, sede dell'Università e con le sue torri medievali che mi han ricordato Bologna ed Asti.
RICORDI BREVI:
MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria: Nissan Almera, Toyota Yaris; moto propria: Kawasaky ZR7; Bici.
LUOGO: Pavia; 77 m.s.l.m.