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Inizialmente Novara era solo una città di passaggio per raggiungere il Lago Maggiore senza fare autostrada e di conseguenza, a parte il vedere anche in lontananza la cupola della Basilica di San Gaudenzio, non mi ero mai addentrato nel centro storico.
Per lavoro, nonostante che ci sia stato più volte, son rimasto solo nei pressi della Stazione Ferroviaria dove c'era l'azienda municipalizzata cliente della ditta dove lavoravo a suo tempo.
Un giorno eravamo partiti proprio per visitare la città ma parcheggiata la moto e fatti due passi, non sò bene per quale motivo, cambiai idea e raggiunsi il Lago Maggiore ad Arona.
Finalmente, anni dopo, in un freddo weekend di ottobre, decidemmo di fermarci un pò di più senza scleri e improvvise fughe.
Parcheggiata la macchina vicino alla Facoltà di Economia, ci siamo addentrati nel centro fino al Palazzo del Governo con la Torre dell'Orologio; da li si intravedeva la cupola del Duomo e ci siamo quindi direzionati verso l'elegante Piazza della Repubblica. Il complesso del Duomo e del Battistero merita la visita a meno che, come noi, non si capita in pausa pranzo dove, come per una azienda, la chiesa chiude.
Prima di cercare un vicoletto che ci portasse alla Basilica di San Gaudenzio, della quale avevamo perso a vista il campanile, siamo arrivati fino in Piazza Martiri della Libertà dove stavano terminando la costruzione della nuova Torre del Castello Sforzesco che a parer mio stona con tutto il resto della sruttura.
Arrivati ai piedi della Basilica, è balzata subito all'occhio di mia madre prima e di me appena dopo, la somiglianza del campanile con la Mole Antoneliana di Torino ed infatti sono state costruite entrambi dallo stesso architetto.
Per certi aspetti mi ha ricordato Piacenza e credo quindi che come la città Emiliana diventerà un riferimento alternativo a Genova soprattutto nel periodo autunno-invernale.
RICORDI BREVI:
MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria: Nissan Almera, Toyota Yaris; moto propria: Kawasaky ZR7.
LUOGO: Novara; 162 m.s.l.m.