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Della prima volta a Pompei con Luigi e la Mamma ho solo vaghi ricordi; fu comunque una gita in giornata, in treno, partendo da Maratea ed ero molto piccolo.
La seconda volta è già relativamente più recente, anche se le foto dicono il contrario, ed era il primo anno di vacanze insieme ad Elisabetta; decidemmo di andare per smorzare la quotidianità e la routine della giornata al mare e ci azzeccammo in tutto tranne che nella giornata di caldo mortale che ci ha accompagnato per tutto il giorno in mezzo agli scavi in pietra e quindi amplificatori dell'afa soffocante; ma Internet sui cellulari era ancora lontana e solo un eventuale telefonata a Pompei poteva evitarci questo supplizzio; dopo aver sottolineato la nota negativa è doveroso esaltare questo sito archeologico rimasto pressochè intatto a distanza di 2000 anni dopo la pioggia di cenere e lapilli dal Vesuvio del 79 d.c.. Una pioggia che ricopri con uno strato di 3 metri di materiale infuocato tutta la città portandola fino ai giorni nostri. Per rivivere i momenti della tragedia è consigliata una guida o quantomeno una brochure informativa per evitare di fare una banale "passeggiata in mezzo a dei sassi".
RICORDI BREVI:
MEZZO DI TRASPORTO: Treno.
LUOGO: Pompei (NA); 14 m.s.l.m.