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Più volte Nadia, la compagna di mio padre, ha nominato questo luogo ma per un motivo o per l'altro ci siamo sempre dimenticati di pianificare una visita. Nel primo pomeriggio avevamo fatto un giro a Nazzano nel borgo medievale intorno al Castello e dopo una piccola passeggiata ci siamo diretti verso Butrio in Val di Nizza; la posizione dell'Eremo è al riparo da fastidiosi "rumori moderni" ed è immerso nel verde; questo lo rende un luogo tranquillo così come aveva intuito il Frate non vedente, Ave Maria o Cesare Pisano all'anagrafe, che qui si era "rifugiato" chiudendosi in preghiera, lontano dalla caotica Voghera.
Esattamente 5 anni dopo, ma con 2 ruote in meno e due pedali al posto dell'acceleratore, sono tornato in questo luogo di pace commettendo, però, il grave errore di non informarmi sull'altitudine e di conseguenza, sul dislivello che avrei dovuto superare; il risultato è stato quello di arrancare fin dalla salita prima della frazione Moglie e dopo Pizzocorno fino all'eremo. Il premio di consolazione è stato quello di poter rifare le foto con un clima più soleggiato rispetto alla prima volta.
RICORDI BREVI:
MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria: Fiat Panda; Bici.
LUOGO: Butrio di Ponte Nizza (PV); 687 m.s.l.m.