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Anche da Bologna, purtroppo solo in maniera tangente, saremo passati decine di volte andando giù in Basilicata, ma mai abbiamo trovato l'occasione di fermarci a visitare bene la città felsinea; anzi, per ben 2 volte, dopo aver programmato la visita, è capitato qualche imprevisto che ci ha impedito di arrivare a destinazione; memorabile il ritorno da Monaco di Baviera quando la pompa della benzina della Nissan ha incominciato a fischiare e quindi dietro-front a cambiare auto per proseguire verso Sud.
In occasione del concerto degli Over The Rainbow abbiamo deciso di addentrarci nel centro storico finalmente senza incorrere in imprevisti. Parcheggiato nei pressi della stazione centrale, con l'occhio rivolto al famoso orologio dalle lancette ferme all'ora dell'attentato del 2 agosto 1980, ci siamo diretti verso Piazza Maggiore e tra il Palazzo del Podestà, la Fontana di Nettuno, la Basilica di San Petronio, il Palazzo Comunale e le due famose torri (Asinelli e Garisenda), eravamo già consci della ricchezza storica del capoluogo emiliano; saliti poi sulla Torre degli Asinelli, con la mia ovvia fatica dovuta ad un temporaneo senso di vertigini, siamo stati ripagati dalla vista a 360° sugli Appennini e su tutta la città fino alla pianura padana. La sera ci aspettava il concerto della rinascita di un gruppo metal che ha fatto la storia della seconda metà degli anni 70 e dei primi anni 80, i Rainbow o meglio gli Over The Rainbow.
La prima visita è stata poco approfondita e vissuta con l'ottica dell'evento serale ma è servita come esperienza per l'approfondimento avvenuto circa 9 anni dopo su desiderio di Betta di ritornare nel capoluogo emiliano; in tale occasione ci siamo anche tolti lo sfizio di salire al Santuario di San Luca che ogni anno, percorrendo l'autostrada verso Sud, vedevamo sulle colline dietro la città; per il resto ci siamo concentrati nei dintorni della Piazza Maggiore alla ricerca delle numerose torri, oltre alle due più importanti, che svettano dai tetti del centro storico.
RICORDI BREVI:
MEZZO DI TRASPORTO: Auto propria: Nissan Almera, Toyota Yaris.
LUOGO: Bologna; 54 m.s.l.m.